venerdì 27 settembre 2013

Scusate il ritardo: Iron Man 3


Regia: Shane Black
Personaggi e interpreti
Robert Downey Jr - > Tony Stark
Gwyneth Paltrow - > Pepper Potts
Don Cheadle - > James Rhodes
Guy Pearce - > Aldrich Killian
Rebecca Hall - > Maya Hansen
Jon Favreau - > Happy Hogan
Ben Kingsley - > Il Mandarino
Ty Simpkins  - > Harley

Azione
Durata 109 minuti circa
USA/Cina 2013
Walt Disney


Nuova rubrica dedicata, stavolta alle recensioni cinematografiche.
Il nome nasce dal fatto che, con la nascita di mia figlia, il tempo per andare al cinema è praticamente zero.
Pertanto sono stato costretto, gioco forza a convertirmi completamente all’home video, potendo guardare i film solo alla loro uscita in DVD.
E da qui il titolo “scusate il ritardo” perché farò tutte recensioni di film già usciti in sala da parecchi mesi.


L’onore e l’onere dell’esordio tocca ad Iron Man 3.
E diciamo subito che peggior inizio non poteva esserci. 
In sintesi: uno dei film più idioti mai visti in vita mia.
All'epoca dell'uscita del primo film ero già in fase di saturazione di supereroi al cinema. Ormai il genere era alla canna del gas, spremuto come un limone da una Hollywood a corto di idee.
Quindi andai a vedere il film (il primo interamente prodotto dai Marvel Studios) senza grosse aspettative, uscendo dalla sala completamente gasato (complice anche la nerdissima scena dopo i titoli di coda).
Poi arrivò il secondo film che buttò nel cesso tutti i pregi della prima pellicola, amplificandone i difetti.
Alla Marvel si sono resi conto della situazione ed hanno affidato la regia della terza pellicola al veterano dei film action anni '80/'90 (sia come sceneggiatore che come regista) Shane Black.
Diciamo che l'auspicato cambio di registro c'è stato ma il risultato è peggiore del secondo capitolo.
Non voglio fare il nerd e applicarmi sul lavoro fatto con il Mandarino perché a mente fredda ho razionalizzato che è la migliore intuizione del film e il merito è anche di una grande interpretazione di Ben Kingsley.
Il problema è tutto il resto. Tolti gli effetti speciali (belli si, ma ormai abbiamo visto di tutto, quindi stupire il pubblico diventa sempre più difficile) si ha la sensazione di vedere arma letale 5, con al posto delle pistole le armature di Iron Man.
Io sono un fan di arma letale ma nel 2013 vorrei vedere un film scritto con i ritmi e le dinamiche di oggi non degli anni '80.
A questo aggiungiamoci un Robert Downey Jr decisamente svogliato (ridicolo durante gli attacchi di panico per lo shock post battaglia finale tra Avengers e Chitauri) e la frittata è fatta.
Cosa per me inammissibile perché parliamo di un attore che nella sua carriera ha interpretato personaggi dalle svariate sfaccettature caratteriali, quindi ha la potenzialità di alternare nello stesso personaggio uno stile da commedia e uno drammatico.

La trama prende vagamente spunto dalla run di Warren Ellis sul personaggio, introducendo nell'universo cinematografico del vendicatore dorato il virus Extremis.
Al di là dei roboanti pim pam pum, la sostanza del film è aria fritta, con momenti da far cascare le cosiddette a terra (il bambino aiutante, con retaggio familiare strappalacrime, Pepper contagiata dal virus che indossa parti dell'armatura come se fosse da sempre Iron woMan... vabbè).

Un ecatombe in cui non può non esserci lo zampino della Disney e l'obiettivo di arrivare a tutti i target.
Occasione sprecata e soldi risparmiati al cinema.

Ps Oltre al Mandarino si salva la ormai consueta scena dopo i titoli di coda. Ininfluente ai fini della macrocontinuity Marvel cinematografica ma molto spassosa.




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