giovedì 12 dicembre 2013

Segnali di fumo: Dampyr n° 165 - La fine della caccia


Soggetto e Sceneggiatura: Claudio Falco
Disegni: Giuliano Piccininno
Copertina: Enea Riboldi
Prezzo di copertina: € 2,90
Dicembre 2013
Sergio Bonelli Editore

L'annata 2013 a mio parere non passerà alla storia come una delle migliori per la testata dell'ammazzavampiri bonelliano.
Un anno che ha visto un rendimento altalenante dello scrittore principe della testata (nonché co creatore) Mauro Boselli, un ritorno non certo esaltante dell'altro papà del personaggio, Maurizio Colombo e con gli altri sceneggiatori dello staff ancora in cerca di una propria identità e di una chiave di lettura della testata.
L'albo che chiude l'anno è un po' lo specchio di quanto sopra citato.
Non è una brutta storia, anzi. Recupera uno schema tipico dei primi numeri della serie, con Harlan, Kurjak e Tesla sulle tracce di un Maestro della Notte fino alla battaglia finale.
Schema classico dicevo. Pura avventura che ridà un po' di ossigeno alla testata ma che, allo stesso tempo conferma una crisi di innovazione.
Il dottor Falco fa un ottimo lavoro. Unisce due vicende della vasta continuity dampyriana, dando finalmente un volto, un nome e una motivazione ad un Maestro finora rimasto nell'ombra.
E lo fa imbastendo una storia scorrevole e piacevole da leggere.
Ma senza osare più di tanto.
Il piatto forte sono i disegni di Piccininno, autore della sua migliore prova di sempre.
In giro ho letto (non trovando conferme dal diretto interessato) che questo è l'ultimo lavoro del buon Giuliano sulla testata.
Quindi la si può vedere come il canto del cigno dopo 13 anni di onorato servizio, in attesa di approdare verso altri lidi (in questo caso, la collana "Le Storie" secondo i rumors provenienti dal forum di Dampyr).
Dal mio punto di vista registro il rammarico per un'altra defezione del nucleo originale dei disegnatori, un altro dei miei preferiti. 
Ma comprendo la voglia e la necessità di nuovi stimoli dopo tutti questi anni.
Quindi, com'era valso per Stefano Andreucci e Maurizio Dotti, auguro un grossissimo "in bocca al lupo" anche a Piccininno per il proseguo della sua carriera.
Consapevole che per un'artista che va via, una batteria di nuove leve è pronta a dare la propria interpretazione del personaggio e dei suoi comprimari.
Si inizia il mese prossimo con la bravissima Silvia Califano, proveniente dalla quarta stagione di John Doe dell'Editoriale Aurea.
Spero che questi nuovi arrivi stimolino anche gli sceneggiatori per riportare la testata ai livelli qualitativi alla quale ci ha piacevolmente abituato in passato.

Nessun commento:

Posta un commento